Sono, soprattutto, luoghi di culto. Ma sono anche luoghi di storia, di arte, di cultura. Per secoli sono stati (e lo sono tuttora), il centro della vita dell’isola del Giglio. Vedere queste tre chiese, tra le più importanti dell’isola, sarà come fare un piccolo viaggio indietro nel tempo.
- Chiesa di San Pietro Apostolo (Giglio Castello). Il suo stile è sette-ottocentesco anche se la presenza dell’edificio è attestata fin dal XV secolo. L’opera più famosa conservata al suo interno è un crocifisso in avorio attribuito a Giambologna. Nella chiesa di San Pietro Apostolo è conservato il “tesoro” che proviene dalla cappella privata di papa Innocenzo XIII.
- Chiesa di San Giorgio (Giglio Castello). In questo caso, più che una chiesa, si tratta di un piccolo tempietto. Partendo da Giglio Castello, si imbocca l’antichissima mulattiera che portava i contadini verso vigneti, frutteti e orti. Nelle vicinanze si trova l’omonima sorgente che dà l’acqua all’intera isola.
- Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano (Giglio Porto). La costruzione della chiesa è cominciata agli inizi del Novecento ed è dedicata ai santi patroni dell’isola. L’interno è a navata unica e, oltre a quello maggiore, ci sono gli altari dedicati al Sacro Cuore di Gesù, alla Vergine “Stella Maris” e a Sant’Antonio da Padova.
Tre tappe che, oltre a farvi scoprire le chiese, costituiscono un itinerario molto particolare per visitare l’isola del Giglio.
Fonte immagine: “GiglioCastelloPanorama1” di LigaDue – Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons