L’isola del Giglio fu abitata già in epoca preistorica. Poi vennero gli Etruschi, che lasciarono diverse testimonianze. E dopo ancora fu la volta dei Romani, che già allora sapevano apprezzare le tante bellezze dell’isola. Come dimostra uno dei numerosi tesori archeologici del Giglio: la villa romana di Giannutri.
Giannutri era un possedimento della ricca famiglia dei Domizi Enobarbi. Furono loro a edificare questa villa che godeva di una vista semplicemente mozzafiato sul mare di fronte al Giglio. La struttura era molto grande: occupava circa cinque ettari e aveva una terrazza alla quale si poteva accedere direttamente dal mare.
Il resto del complesso comprendeva gli alloggi per la famiglia, i quartieri degli schiavi, le terme e altri ambienti annessi, adibiti a vario uso. Tre delle stanze dove alloggiavano i Domizi Enobarbi dovevano essere dotate di impianto di riscaldamento.
Inoltre gli scavi hanno riportato alla luce pavimenti decorati con marmi e mosaici in bianco e nero. Ancora oggi sono visibili alcune colonne dei saloni e il sistema di condutture e cisterne che distribuivano l’acqua piovana in tutta l’isola.
La villa romana di Giannutri si trova sulla costa occidentale dell’isola e si sviluppa verso l’interno. E si integra con due approdi, ovvero cala Maestra a occidente e cala Spalmatoio a oriente (due delle spiagge di Giannutri).
Fonte immagine: Flickr.com/photos/andrespozo
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