In estate, gli appassionati di snorkeling e del mondo sommerso hanno tantissime opportunità per scoprire la bellezza dei fondali marini del Mar Mediterraneo. C’è una distinzione particolarmente interessante da questo punto di vista, un’isola che forse in pochi hanno avuto l’occasione di esplorare nei suoi piccoli segreti sommersi: l’isola di Giannutri. Un piccolo gioiello quasi disabitato che si trova nella parte più meridionale dell’Arcipelago toscano, a circa 14 chilometri a sud-est dell’isola del Giglio e a circa 12 chilometri a sud dell’Argentario. Zona protetta per la sua biodiversità, offre scorci interessanti anche sotto la perenne acqua limpida e cristallina, dall’aspetto quasi tropicale.
Snorkeling all’isola di Giannutri, ecco i più bei siti dove praticarlo:
A nord ovest di Giannutri si trova Secca di Punta Secca, considerata una delle esperienze più interessanti e suggestive. Il “cappello” della secca parte già da due metri profondità e si tuffa verso un fondale pieno arricchito da castagnole e posidonia oceanica e in cui nuotano cernie e pesci San Pietro dentici e ricciole. Le gorgonie, spugne e alche rosse che di sviluppano verso alla parete verticale dell’isola. Tra gli anfratti fanno capolino aragoste, scorfani, murene e gronghi, e ricci.
Cala Spalmatoio è situata nella parte settentrionale dell’isola ed è nota per il suo panorama straordinario e per essere bagnata da acque acque cristalline, perfette per lo snorkeling. E abitate da pesci colorati come le donzelle, i saraghi, e castagnole. È possibile raggiungere Cala Spalmatoio dal molo di sbarco con una breve passeggiata; la distanza non è molto grande, e la camminata offre anche splendide viste panoramiche dell’isola e del mare circostante.
Un fondale simile si può trovare a Cala Brigantina, situata sulla costa sud-orientale dell’isola di Giannutri. È un luogo ideale per lo snorkeling grazie alle sue acque cristalline e calma e alla diversità della vita marina e al fatto che si tratta di un luogo più appartato. Anche qui, in alcune zone, si possono trovare formazioni di coralligeno, che sono strutture composte da alghe calcaree e altri organismi che creano habitat complessi e colorati.
Trascorrere una giornata di mare e avventura a Giannutri è molto semplice. La prima opzione è quella di raggiungere Giannutri in traghetto da Porto Santo Stefano. La tratta P. Santo Stefano – Giannutri è attiva tutto l’anno e in diversi orari giornalieri grazie alle compagnie di navigazione Maregiglio e Toremar. Ricorda che gran parte dell’isola è protetta dall’ente del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e l’unico accesso libero è il sentiero che collega Cala Maestra e Cala Spalmatoio. Per il resto, è necessario accordare una visita con le guide del parco autorizzate ed è per questo che la maggior parte delle escursioni possono essere organizzate con tantissime agenzie. Oltre all’esperienza di skipper esperti e il pasto a bordo, questi tour conducono i viaggiatori verso i siti di snorkeling più belli dell’isola di Giannutri e possono fornire anche l’attrezzatura necessaria per godersi gli splendidi fondali marini. Altre zone dell’isola sono invece del tutto inaccessibili, sia via terra che in barca.
Photo Credits
Copertina – Foto di il direttore da Wikimedia
Cala Spalmatoio – foto di Dindo94 da Wikimedia
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