Domina con la sua mole imponente tutta l’isola del Giglio. Quasi come se la volesse proteggere. E, in effetti, lo scopo per cui fu costruita la suggestiva Rocca aldobrandesca, a Giglio Castello, è proprio questo.
Probabilmente, la fortificazione fu costruita in epoca altomedievale, durante il X secolo. Nel XII secolo divenne possesso della famiglia degli Aldobrandeschi, che la ampliarono. La rocca fu poi ulteriormente ampliata durante la dominazione pisana.
Dopo alcune incursioni piratesche che lasciarono l’isola del Giglio in ginocchio, nel Cinquecento e nel Seicento la Rocca aldobrandesca fu nuovamente ristrutturata. La rocca assunse il suo aspetto definitivo nel 1762, quanto presso il complesso della rocca fu costruita la cappella di Santa Barbara.
Dopo essere stata dimora di nobili e baluardo contro le incursioni dei pirati, la Rocca aldobrandesca fu utilizzata come struttura carceraria dopo l’Unità d’Italia e fino alla metà del secolo scorso. Oggi è un complesso abitativo appartenente a privati.
La Rocca aldobrandesca si trova nel punto più alto del borgo medievale di Giglio Castello. È composta da un imponente fortilizio a base trapezoidale la cui base poggia su un basamento a scarpata. L’intero complesso è poi completato dai bastioni rivolti verso l’interno del borgo e dalla imponente cinta muraria.
Alla rocca si può accadere attraverso la caratteristica porta della Rocca, che si apre lungo la cinta muraria ed è sormontata dallo stemma della famiglia dei Medici.
È forse lo spettacolo più bello che possa offrire la Rocca aldobrandesca dell’isola del Giglio: nelle giornate limpide, si possono ammirare la costa maremmana, l’isola d’Elba e la Corsica.
Fonte immagine: “GiglioCastelloRocca2” di LigaDue – Opera propria. Con licenza CC BY 3.0 tramite Wikimedia Commons
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