È qualcosa che può capitare, in vacanza. Ritrovarsi a trascorrere un pomeriggio di ozio. Perché, magari, le principali attrazioni dell’isola del Giglio, come le spiagge e i centri abitati, li avete già visti.
Condizione di ozio dalla quale vorreste cercare di scuotervi. In questo caso, ci sono cinque cose che potreste fare. E che probabilmente vi faranno conoscere qualcosa di nuovo sull’isola del Giglio.
- Un tuffo alla caletta del Saraceno. Tra i posti dove fare il bagno all’isola del Giglio, la caletta del Saraceno passa spesso, e ingiustamente, inosservata. Si trova a Giglio Porto, a poca distanza dal porto, ed è una piccola caletta circondata da scogli. Ci si accede direttamente dalla strada.
- Due passi verso i palmenti. C’è una strada che da Giglio Castello scende fino a Giglio Campese. Ai lati della strada ci sono delle piccole costruzioni in pietra: erano utilizzate dai contadini dell’isola per la pigiatura dell’uva. Sarà come fare una passeggiata alla riscoperta delle tradizioni contadine del Giglio.
- Le stradine di Giglio Castello. Sicuramente già conoscerete la Rocca aldobrandesca, la chiesa di San Pietro e le mura perimetrali. In questo pomeriggio, tornate a Giglio Castello. Perdetevi nei vicoletti e nelle strette viuzze del centro storico, respirandone l’antica atmosfera medievale. Avrete come l’impressione di fare un salto indietro nel tempo.
- Verso punta di Capel Rosso. Stavolta vi occorrono un paio di buoni scarponi da trekking e tanta voglia di camminare. Partendo da Giglio Campese, c’è una strada asfaltata che si snoda verso sud e, passando per la località Finocchio, arriva fino a punta di Capel Rosso. Ci vogliono, in media, un paio d’ore per arrivare fino alla punta più meridionale dell’isola del Giglio e altrettante al ritorno. Il panorama non lo dimenticherete tanto facilmente.
- Tra leggenda e realtà. Ogni leggenda ha un fondo di verità, come si suol dire. Forse, questo è particolarmente vero quando si parla dell’isola del Giglio. Le leggende più belle sono cinque. Un pomeriggio trascorso a ripercorrere i luoghi dove sono ambientate alcune di esse sarebbe un pomeriggio davvero ben speso.
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