La scorsa volta eravate a Giglio Castello, nel cuore dell’isola. Da qui partono diversi sentieri che arrivano fino a Giglio Campese, sulla costa occidentale del Giglio. Alcuni di questi (come la mulattiera Castello-Campese o il sentiero Castello-Le Grotte-Campese) si percorrono in meno di un’ora. Altri, come Castello-Dolce Aiarella-Campese, sono molto più impegnativi.
Appena arrivati, si comincia con il luogo più rappresentativo di Giglio Campese, praticamente il suo simbolo: la torre Campese, costruita nel Cinquecento per volere di Cosimo I de’ Medici come baluardo contro le incursioni dei pirati. Una torre strettamente legata alla leggenda di San Mamiliano dei Turchi.
Già dalla torre lo potrete vedere, in lontananza, mentre si erge dal mare, a poca distanza dal promontorio. Il faraglione di Giglio Campese è uno dei luoghi più fotografati di tutta l’isola del Giglio. È possibile raggiungerlo percorrendo un sentiero che da Campese arriva fino al già citato promontorio.
Tra la torre e il promontorio si estende una delle spiagge più belle dell’isola del Giglio: la spiaggia di Campese. È di sabbia ed è la più grande dell’isola. Si trova all’interno dell’omonima baia, che la protegge dai venti: il mare qui è sempre molto calmo.
È una delle chiese più moderne dell’isola. Si trova nei pressi della torre. Mentre state tornando dalla spiaggia, verso il tramonto, vale la pena visitarla.
Tanto camminare vi avrà sicuramente messo appetito. Tra via di Mezzo Franco e via Provinciale troverete diversi e ottimi ristorantini. Dove riposarvi e assaggiare i piatti tipici dell’isola del Giglio.
Tappa precedente: Giglio Castello | Tappa successiva: punta di Capel Rosso
Fonte immagine: Flickr.com/photos/greenery
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