Le spiagge e le escursioni non sono le sole attrattive dell’isola del Giglio. Questa destinazione infatti è un meta molto antica, che ha visto il succedersi di diverse dominazioni e culture. Una storia che ha lasciato dietro di sé diversi quanto inestimabili siti di interesse storico e archeologico.
Come questi quattro, che possono essere considerati in assoluto i più importanti:
- Villa del Saraceno. Si trova a Giglio Porto, nei pressi della piccola e omonima cala del Saraceno. Qui sono presenti i resti di una vasca usata per la pescicoltura annessa a una villa romana databile tra il I e il II secolo d.C. Della villa, che doveva appartenere alla ricca famiglia Domini Enobarbi, oggi restano solo delle tracce. Un tempo doveva essere una grande struttura con volte a botte, stucchi, mosaici, muri in opus reticulatum.
- Torre del Lazzaretto. Anche questa si trova a poca distanza dalla località di Giglio Porto. Ha pianta quadrangolare e fu costruita dai Medici a picco sul mare. Originariamente era una torre di avvistamento di navi pirata. Alla fine del XVII secolo fu utilizzata come lazzaretto, e da qui il suo nome attuale.
- Nave oneraria romana. Ovvero una nave che veniva utilizzata per il trasporto di prodotti da commercio. Il relitto fu ritrovato nel 1982, adagiato a 38 metri di profondità. Insieme al relitto furono recuperate anche molte anfore.
- Villa di Giannutri. Ultima tappa di questo viaggio nell’archeologia dell’isola del Giglio. È una delle cose più importanti da vedere a Giannutri. Si tratta dei resti di un antico complesso residenziale anch’esso appartenuto alla ricca famiglia dei Domini Enobarbi. Nei pressi sono presenti i resti di un approdo.
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