L’isola del Giglio è una meta perfetta per vacanze in completo relax: spiagge meravigliose ad un passo dai borghi suggestivi permettono di godere le acque cristallini e paesaggi unici. C’è tanto da fare e vedere sull’isola: snorkeling e immersioni nei fondali colorati, passeggiate per le vie delle cittadine, un tour alla scoperta dei litorali e assaggiare i prodotti della tradizione enogastronomica che il territorio ha da offrire. Non c’è niente che non si possa fare al Giglio: ecco qualche suggerimento per trascorrere una vacanza in dimenticabile.
L’isola del Giglio in estate, ecco cosa fare e vedere:
Per i viaggiatori, l’isola del Giglio è sinonimo di mare cristallino e spiagge meravigliose. L’isola è ricca di spiagge e calette davvero deliziose in cui trascorrere giornate all’insegna del relax e del divertimento, e molte di queste sono adatte a tutta la famiglia. Tra le più belle menzioniamo la spiaggia dell’Arenella, a nord di Giglio Porto, Cala delle Caldane e la spiaggia delle Cannelle, che si trovano invece a sud.
La spiaggia dell’ Arenella è una lingua di sabbia si estende lungo un’insenatura di circa 100 metri ed è perfetta per fare snorkeling per via della ricchezza dei suoi fondali: pesci, polpi, spugne, praterie di posidonia e tanti colori attendono gli appassionati di mare e immersioni. Nelle vicinanze è presente anche lo scoglio della Tartaruga, altro posto ideale per prendere il sole o per tuffarsi nelle splendide acque limpide dell’isola.
La spiaggia delle Cannelle sembra una meta tropicale: mare cristallino, sabbia bianca finissima e il promontorio dell’Argentario all’orizzonte. Un luogo incredibile per poter staccare la spina, ed è servito da tanti bar e ristoranti nelle vicinanze.
Ma qual è la spiaggia è più grande del Giglio? Si trova a Giglio Campese, uno dei tre borghi dell’isola del Giglio. Si trova sulla costa occidentale, a solo una quarto d’ora di auto e una ventina di minuti di bus da Giglio Porto: una lunga distesa di sabbia chiara che si affaccia sulla storia Torre del Saraceno.
Una giornata in spiaggia non basta per godersi il mare dell’isola? Da Giglio Porto è possibile organizzare tour in barca lungo tutte le coste frastagliate del giglio con appositi taxi boat oppure noleggiare dei mezzi “circumnavigare” l’isola è così personalizzare l’esperienza. In questo modo sarà possibile scoprire gli angoli meno noti e selvaggi del territorio: calette inaccessibili, grotte marine, paesaggi mozzafiato lontani dalle spiagge più affollate.
Suggeriamo una visita a Cala dell’Allume e Cala del Corvo sulla costa occidentali: sono calette di davvero rara bellezza. Rimanendo sulla costa orientale, invece, si po’ scendere a sud e costeggiare Cala dello Smeraldo, la punta di Capo Marino e la Spiaggia delle Caldane fino alla Punta Torricella. Si può arrivare fino alla punta più a sud dell’isola, dove si staglia io meraviglioso faro di Punta di Capel Rosso.
E se si vuole andare più lontano? Dall’isola del Giglio si organizzano splendidi tour all’isola di Giannutri, quasi del tutto abitata e protetta dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, e che ospita la meravigliosa Villa Romana Domizi Enobarbi. Per entrare all’interno dell’isola è necessario tuttavia accordare una visita con le guide turistiche del Parco.
I traghetti verso l’isola del Giglio attraccano a Giglio Porto, una deliziosa cittadina portuale piena di viuzze, vicoli suggestivi, locali e ristoranti ideali per scoprire i sapori unici del Giglio. Ma il vero fiore all’occhiello dell’isola è Giglio Castello, arroccata di un promontorio nel cuore di questo territorio meraviglioso. Si tratta di una cittadina dall’aria medievale, con le tipiche strade in pietra e acciottolate, che custodisce la suggestiva Rocca Pisana (o Aldobrandesca), una cittadella fortificata edificata attorno al X-XI secolo per avvistare le invasioni dell’isola via mare.
È stata per tantissimi anni un baluardo difensivo contro gli assalti pirateschi ed è stata progettata proprio per essere autonoma e autosufficiente: oltre ai nuclei abitativi, conteneva magazzini e cisterne per fare cibo e acqua alla popolazione. Scoprire la Rocca, recentemente riaperta al pubblico, è un tuffo nel passato e un’occasione unica di esplorare la travagliata storia dell’isola.
Siamo su un’isola e perciò è facile immaginare quanti ristoranti e locali servano del pesce gustoso, appena pescato, elaborando ricette della tradizione gigliese. Si può provare un buonissimo cacciucco, ricetta condivisa in Toscana, fatto con polpo, pesce prete, scorfano o triglie. Un piatto tipico molto particolare è il pesce in scaveccio, condito con una salta a base di olio solitamente proprio quello usato per friggere il pesce), aceto, uvetta, aglio, rosmarino e sale. Tra i prodotti tipici citiamo anche la palamita in umido (un mix di pesce e ortaggi) e la tonnina.
L’isola del Giglio è per il 90% coperta dalla natura e dai campi coltivati. Ciò significa che, oltre al pescato, può godere di moltissimi prodotti di terra ma soprattutto di una tradizione vinicola rinata recentemente. Dall’una Ansonica viene prodotto il noto vino Ansonaco, un bianco dal colore ambrato e molto robusto da accompagnare perfettamente ai piatti tipici dell’isola. E gustarlo di fronte al mare, magari quando il Sole è appena calato e nel cielo rimangono i colori del tramonto, è un’esperienza davvero unica.
Photo Credits
Spiaggia delle Cannelle – foto di Silvia Molinari da Flickr
Giglio Porto – foto di Visit Tuscany da Flickr
Giglio Castello – foto di LigaDue da Wikimedia
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