Diving all’isola del Giglio: queste sono le 7 immersioni più belle
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Tuffarsi in un mare blu e ricco di vita. Una destinazione dove la natura regna incontrastata, e dove poter vivere una vacanza dedicata interamente allo sport e alla tranquillità. Le immersioni all’isola del Giglio faranno la gioia di tutti i diver, anche dei più esperti. E qui di seguito potete trovare i luoghi migliori dell’isola per immergervi nel suo mare.
Le 7 immersioni da non perdere
Secca dei Pignocchi. All’interno della baia di Giglio Campese, una delle località dell’isola del Giglio. È una secca parallela al litorale, con grossi massi granitici che arrivano a quaranta metri di profondità circa.
Punta delle Secche. Tra punta del Fenaio e la spiaggia di Campese, una delle più belle spiagge dell’isola del Giglio. Della secca, che si trova a poca distanza dalla costa, particolarmente interessante è il versante occidentale, verso il mare aperto.
Secca della Croce. Si raggiunge andando verso nord da Giglio Porto. Dopo aver superato punta Gabbianara e punta della Campana, s’intravede nel mare un grande scoglio con una profonda incisione a forma di croce (da cui il nome). L’immersione comincia dal versante di questo scoglio verso il mare aperto.
Secca Zampa di Gatto. Sul versante orientale dell’isola del Giglio, nel tratto di mare tra punta Torricella e punta Corbaia. La secca è popolata da spugne e gorgonie.
Punta di Capel Rosso. All’estremo sud dell’isola, uno dei più bei posti del Giglio. Una volta ancorata la barca nella piccola insenatura proprio sotto il faro, sul fondale sono presenti grossi scogli di granito e dorsali rocciose.
Scoglio di Pietrabona. Si trova in corrispondenza dell’omonima caletta. Lo scoglio di Pietrabona si erge poco al largo: le sue pareti sprofondano nel blu del mare fino a cinquanta metri di profondità circa.
Scoglio del Corvo. Lungo il versante occidentale dell’isola del Giglio. Dello scoglio si segue il lato di ponente fino a raggiungere una parete di roccia, in mare aperto, che arriva a grande profondità.
A queste immersioni, le più belle in assoluto, ne potete aggiungere ancora altre, come, ad esempio, Tralicci, punta del Fenaio, cala Monella, punta del Morto, cala Cupa, le Scole.
La secca dei Pignocchi
Una menzione particolare merita la secca dei Pignocchi, che, a detta di moltissimi diver, potrebbe essere considerata come la più bella immersione da fare all’isola del Giglio. Per rendere l’idea del dive spot, ecco un video (by Marco Zanini):
Diving all’isola del Giglio
Se siete dei diver esperti, sicuramente saprete come muovervi per godervi queste immersioni. Se invece siete dei beginner che si stanno da poco avvicinando a questo suggestivo sport, allora vi consigliamo di rivolgervi a uno dei dive center dell’isola del Giglio:
Giglio Porto: Diving isola del Giglio, International diving e Blue scuba diving;
Giglio Campese: ZeroMeno diving center e Giglio diving club.
Come arrivare
Non dovete fare altro che prenotare un posto su uno dei traghetti per l’isola del Giglio. Traghetti che partono da Porto Santo Stefano, sull’Argentario. I biglietti li potete prenotare direttamente su questa pagina, vi basta utilizzare il sistema di prenotazione che trovate a lato.
I traghetti arrivano a Giglio Porto e i dive center di questa località si trovano a pochissima distanza dal punto in cui sbarcherete.
Periodo migliore
I periodi migliori per godervi le immersioni all’isola del Giglio sono due, ovvero la primavera e l’autunno. Due stagioni in cui:
Non c’è ressa di turisti, quindi potrete immergervi in tutta tranquillità;
Le temperature restano più che piacevoli;
Ci sono meno limitazioni per portare l’auto sull’isola del Giglio (per maggiori informazioni in merito, visitate il sito ufficiale del comune di Isola del Giglio, Comune.isoladelgiglio.gr.it).