Dove andare per rilassarsi? 3 motivi per scegliere l’isola del Giglio fuori stagione

La vostra necessità è questa: dove andare per rilassarsi? Vorreste, per questa vacanza, una destinazione tranquilla, per staccare, almeno per un po’, dallo stress e dal quotidiano trantran. La destinazione che fa al caso vostro è l’isola dei Giglio fuori stagione. Per questi tre motivi.

1. Ritmi lenti

L’isola del Giglio, di per sé, è già un piccolo, autentico paradiso di tranquillità. Dove le giornate trascorrono unicamente all’insegna dei ritmi lenti, dei profumi del mare, della natura rigogliosa della macchia mediterranea. Non c’è fretta, non ci sono incombenze, non ci sono fattori che possono causare stress.

Ci sono soltanto l’azzurro di un mare da favola, una costa dove si incastonano della spiagge incantevoli, la cordialità degli abitanti dell’isola. Cos’altro si potrebbe desiderare per rilassarsi?

2. L’isola tutta per voi

Fuori stagione, sull’isola del Giglio non c’è la calca di turisti che, ogni anno, la scelgono come destinazione delle proprie vacanza estive o come idea per un week end. Proverete, quindi, la sensazione di avere solo per voi:

• I più bei posti dell’isola, come le tre località (Giglio Porto, Giglio Castello e Giglio Campese) e la splendida isoletta di Giannutri;
• Le più belle spiagge del Giglio: senza la massa di turisti, potrete ammirare cala dell’Arenella, spiaggia delle Cannelle e le altre in tutto il loro splendore, godendovi sole, mare e tanto, tanto relax.

3. Passeggiate nella natura

Anche fuori stagione, il clima dell’isola del Giglio resta mite. E i sentieri sono tanti, 31 per la precisione. Questi percorsi si snodano tra panorami sul mare, i profumi della macchia mediterranea, i colori dei fiori. Bastano solo un paio di scarpe comode e po’ di voglia di camminare: niente di più piacevole.

Adesso sapete dove andare per rilassarsi. E quindi, non vi resta che una cosa molto semplice da fare: prenotare un posto su uno dei traghetti per l’isola del Giglio.

Fonte immagine: Flickr.com/photos/waterunderthebridge