Durante una vacanza all’isola del Giglio, anche assaporarne la gastronomia diventa un’esperienza imperdibile. I piatti tipici dell’isola del Giglio sono tanti e durante una vacanza si corre il rischio di non assaggiarli tutti. Come fare? Ci sono almeno alcune specialità che dovete assolutamente assaggiare.
Il mare del Giglio offre una varietà di pesci e frutti di mare che si trasformano in piatti saporiti e indimenticabili. Tra questi c’è sicuramente il pesce in scaveccio: un antipasto, tra i piatti più tipici dell’isola. Si prepara con pesce povero infarinato e fritto, insaporito da una salsa a base di olio di frittura, aceto caldo, uvetta, aglio, rosmarino e sale. Un’esplosione di sapori che rappresenta al meglio la tradizione marinara gigliese. Non potete lasciare il Giglio senza aver assaggiato questa saporita zuppa di pesce, un classico della cucina toscana: il cacciucco. Piatto preparato con polpo, pesce prete, scorfano, triglie e altre varietà del Tirreno, accompagnato da croccanti fette di pane abbrustolito. I totani ripieni sono un piatto di mare tra i più apprezzati dai visitatori. I totani vengono farciti con un ripieno di uova, mollica di pane, latte, aglio, prezzemolo e mortadella, poi cotti lentamente in padella a fuoco basso, per esaltarne il sapore. Un piatto ricco e gustoso, perfetto per chi ama i sapori decisi.
Tra le specialità del Giglio c’è anche la palamita sott’olio, un pesce tipico del Mediterraneo, conservato sott’olio per poter essere gustata anche fuori stagione. Dopo essere stata cotta, la polpa viene messa in barattoli con olio extravergine d’oliva, creando un piatto perfetto da gustare come antipasto o secondo leggero, magari su una fetta di pane croccante.
Il Giglio non è solo mare: anche la terra offre ingredienti semplici e saporiti che si trasformano in piatti della tradizione contadina, come la Pizza alla gigliese. Questa pizza è diversa dalle solite versioni a cui si è abituati. Preparata con una base di pasta di pane, viene condita con ingredienti tipici dell’isola come cipolla, pomodori e acciughe. Un sapore rustico e deciso che richiama la genuinità della cucina gigliese. La minestra di fagioli è un piatto che parla di tradizione e semplicità. La minestra di fagioli “alla gigliese” viene preparata con fagioli cannellini, pasta all’uovo, cipolla, sedano, finocchietto selvatico e verza. Anche se tipicamente invernale, è perfetta da gustare in qualsiasi periodo dell’anno. Immancabile nei pranzi domenicali è il coniglio alla cacciatora. Il coniglio viene preparato con peperoncino piccante, passata di pomodoro, vino bianco e aceto, che donano alla carne un sapore speciale e inconfondibile.
Da assaggiare al Giglio sono anche le olive sotto pesto. Queste olive sono preparate con olio d’oliva, aglio, semi di finocchietto, peperoncino e buccia d’arancia, e vengono lasciate riposare per giorni, sprigionando un sapore irresistibile.
Per chiudere in dolcezza, non può mancare il dessert più iconico dell’isola: il panficato: Questo dolce è un vero e proprio simbolo della gastronomia gigliese. Preparato con fichi secchi, pinoli, nocciole, mandorle, marmellata d’uva, vinella, buccia d’arancia, cannella e cioccolato, è un’esplosione di sapori che racchiude la dolcezza e la tradizione dell’isola.
Photo credits
Andrea Bedini, Flickr
Smabs Sputzer (1956-2017), Flickr
Oliva e Marino, Flickr
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